“Tre squilli di tromba” e il comandante dei battaglioni, con la sua voce tonante annunciava: “Onori alla bandiera”. Ore sette e quindici del mattino; le compagnie immobili sul “presentat arm” attendevano, schierate nel Cortile del Triangolo, che il gruppo bandiera composto dall’aiutante sottufficiale portabandiera e la scorta di due marescialli con la sciabola sguainata, si posizionasse subito dopo la banda musicale. La Guardia Palatina al completo era così pronta per mettersi in marcia al comando di “prima compagnia avanti march” e di seguito le altre compagnie, per la partenza verso Piazza San Pietro. Fino al 1970, nello Stato Città Vaticano, la Guardia Palatina d’Onore di Sua Santità era l’unico corpo armato a detenere la bandiera, infatti sia la Gendarmeria Pontificia,sia la Guardia Nobile Pontificia disponevano esclusivamente di uno Stendardo. Altro discorso era quello della Guardia Svizzera Pontificia che essendo composta da mercenari non poteva disporredella bandiera dello stato nel quale serviva, ma ne aveva una propria con le insegne di Papa Giulio II che li aveva chiamati al servizio della Santa Sede e quelle del casato del Comandante del Corpo che venivano sostituite ad ogni avvicendamento dell’incarico.La bandiera era stata concessa alla Guardia Palatina da Papa Pio IX |
con Ordine del Giorno 12 settembre 1859 nel quale al punto 2 era stabilito che: “è conceduto al corpol’onore della bandiera e il concerto musicale o banda”. In realtà la bandiera venne consegnata al corpo il 31 marzo 1860 insieme a quelle date a tutti i Reggimenti Pontifici, in un’unica solennità
La bandiera della Guardia Palatina era pertanto una bandiera reggimentale con i colori bianco e giallo che erano stati stabiliti nel 1808 da Pio VII per distinguere con coccarde bianco gialle le truppe fedelial Papa da quelle legate ancora alla Francia che utilizzavano i colori del Senato e del Popolo Romano. A seguito di questo, la bandiera bianco e gialla venne introdotta nello Stato Pontificio l’8 luglio 1824 per opera del Camerlengo Cardinale Galeffi che indicò per la bandiera gli stessi colori della coccarda. |
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