L'opera di Filippo Tolli è legata anche alla Società Antischiavista d’Italia, di cui è stato il fondatore e la mente direttiva. Si dedicò con ardore alla liberazione degli schiavi sulla base dei patimenti che i negrieri infliggevano agli schiavi e specie ai fanciulli. Sulla materia della schiavitù Sua Santità Leone XIII emanò l'enciclica In Plurimis. Il dato più importante alla Società Antischiavista d’Italia fu quello di attivare l’attenzione mondiale sul fenomeno dello schiavismo, che portò al congresso internazionale antischiavista di Bruxelles dove furono fissate le norme per un trattato contro lo schiavismo. Filippo Tolli fu anche giornalista, autore poliedrico di opere per la maggior parte in lingua dialettale e un impegnato uomo politico. La sua attività giorna- |
listica, intesa come arma per difendere la Chiesa, ebbe inizio con la direzione del foglio cattolico La Stella, uscito dal 1870 al 1872, e con la collaborazione alla Frusta, periodico diretto da Carlo Marini, tra il 1870 e il 1875. Considerando che l’assenza dei cattolici dall’amministrazione capitolina non giovava alla causa, Filippo Tolli costituì, insieme ad altri cattolici, l’Unione romana per le elezioni amministrative, di cui divenne Presidente. Lo scopo era di formare un corpo elettorale il quale doveva mandare al parlamento gli onesti, affinché l’Italia, e per essa il Governo, mutasse la sua rotta anticlericale, antireligiosa e antimorale. Dal 1877 Filippo Tolli fu consigliere provinciale e poi consigliere comunale di Roma. |
Chi di noi si è trovato a vivere la città nei giorni sabato 25 e domenica 26 maggio u.s. ha incontrato gruppi festanti di bambini con i loro genitori e accompagnatori. Magliette colorate, voci e suoni di tanti altri paesi e volti sorridenti hanno piacevolmente invaso la nostra bella città. Che cosa è successo? Papa Francesco ha istituito per la prima volta la Giornata Mondiale dei Bambini (GMB). Circa 70.000 bambini hanno raggiunto Roma rispondendo all'invito che il Santo Padre ha rivolto loro. Il primo appuntamento si è svolto nello Stadio Olimpico. Dalle tribune alle curve, i bambini hanno cantato, gridato e pregato. Non ci sono stati però cori faziosi, ma cori di pace e di esultanza.
Nell'intenzione di Papa Francesco, la GMB doveva essere un incontro per promuovere la fraternità e la pace. Se i bambini crescono con questi valori saranno certamente adulti capaci di dialogo e di riconciliazione. Sono stati presenti anche tanti sacerdoti provenienti da tutto il mondo, famiglie, animatori e Ibrahima Balde, il ragazzo migrante autore del libro Fratellino, che è stato citato più volte dal Papa. Fratellino è la storia di un viaggio che tutti pensano di conoscere e del quale in realtà non si sanno neanche immaginare gli orrori. I bambini |
hanno potuto
ascoltare una catechesi
di Francesco. Il Santo
Padre ha dialogato con
i bambini, ricordando
loro l’amore del Padre e
di “Gesù che perdona
tutto e sempre”. Ha invitato
i bambini a fare
una rivoluzione capace
di aprire il cuore dei grandi. |
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