Dopo un’ampia spiegazione da parte del celebrante al
termine della liturgia eucaristica, il folto gruppo dell’Associazione
ha potuto, quindi, visitare i luoghi dove ha vissuto
il Poverello d’Assisi con i suoi primi seguaci e, in particolare,
la “grotta della Natività”, dando l’occasione per
meditare su quell’admirabile signum che è il presepe -
come è stato definito da Papa Francesco in una apposita
Lettera Apostolica firmata proprio in quel luogo il 1° dicembre
2019 - tanto caro a tutti i cristiani. |
più recenti San Francesco qui ebbe “solo”, dopo un
colloquio mistico con Gesù, la intima convinzione della
validità della Regola che si stava predisponendo per i
suoi sempre più numerosi seguaci. Le fonti francescane
narrano che questo luogo è legato anche al tentativo di
guarire san Francesco dalla grave malattia agli occhi che
aveva con tutta probabilità contratto in Egitto e che lo rendeva
quasi cieco con una terribile operazione, una vera e
propria tortura: la cauterizzazione delle vene dall’orecchio
al sopracciglio, utilizzando un ferro rovente. San Francesco
pregò fratello Foco di mitigare la sua forza e il fuoco
risparmiò il Santo dal dolore, con grande stupore e meraviglia
del medico e dei presenti. (Claudio Gentile) |
Giunge al termine un altro anno di formazione del Gruppo Allievi. Durante la stagione primaverile i ragazzi del Primo Anno hanno completato le catechesi sulla preghiera, mentre il Secondo e il Terzo Anno quella sul Credo Apostolico. In sessioni di formazione congiunte è stata anche approfondita la storia e struttura della Santa Sede e dell’Associazione. Alla fine del mese di aprile gli Allievi hanno partecipato all’incontro di Team Building, nei pressi di Parco Castel Fusano. Il 5 maggio si è tenuta una giornata di Pellegrinaggio Mariano. Di buon mattino gli Allievi hanno raggiunto la Basilica di Santa Prassede per celebrare la Santa Messa.
La chiesa ha una storia molto antica e prende il nome dall’omonima patrizia romana del II secolo, convertita al cristianesimo grazie alla predicazione di San Paolo. Il senatore Pudente, padre di Santa Prassede, abitava in una villa i cui resti giacciono sotto l'attuale basilica. All’interno nascondeva i cristiani durante le persecuzioni di Antonino Pio. Dopo il martirio di Pudente e della sorella San Pudenziana, Santa Prassede costruì nello stesso luogo una chiesa, sub titulo Praxedis. Nei secoli seguenti il titulo Praxedis andò in rovina, ma Papa Pasquale I rifondò una chiesa in quel luogo nell’817. Gli Allievi hanno quindi |
raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore dove si sono riuniti in preghiera per un atto di devozione alla Salus Populi Romani, la famosa icona bizantina raffigurante la Madonna col Bambino, conservata all’interno della cappella Paolina. La storia dell’icona è poco nota. La tradizione attribuisce l’immagine all’evangelista San Luca. L’icona sarebbe stata quindi portata a Roma da Sant'Elena nel IV secolo. Papa Francesco pone i suoi viaggi apostolici sotto la protezione della Salus Populi Romani, visitando l'icona prima della partenza e dopo il ritorno. In questo modo segue una tradizione dei gesuiti, che da sempre hanno promosso la venerazione di questa icona. Come ultima uscita dell’anno, nei giorni 1 e 2 giugno, gli Allievi hanno visitato l’abbazia di Monte Oliveto Maggiore, luogo sacro dell’ordine benedettino. La comunità religiosa fu fondata da San Bernardo Tolomei nel 1319, sull'omonimo monte a metà strada tra Siena e Arezzo. La nascente congregazione monastica ricevette l’approvazione di Papa Clemente VI nel 1344. Durante la prima giornata gli Allievi hanno visitato l’abbazia e si sono uniti ai monaci per celebrare la Liturgia delle Ore. In serata, dopo un momento di svago, gli Allievi hanno organizzato una tavola rotonda per compiere insieme un resoconto del cammino di fede vissuto durante l’anno e condividere le loro riflessioni personali riguardo l’andamento del gruppo. Il giorno dopo gli Allievi hanno pregato e celebrato la Messa domenicale con i monaci. Durante il viaggio di ritorno il gruppo si è fermato per una breve visita del borgo di Pienza. Infine, come ogni anno gli Allievi hanno partecipato attivamente alla festa dell’Associazione, offrendo il loro servizio liturgico per la celebrazione del 23 giugno. Durante la pausa estiva gli Allievi sono invitati a partecipare al Campo Estivo del gruppo, che si terrà tra il 23 e il 30 agosto nel bergamasco. |
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