Il 21 dicembre scorso, la casa di accoglienza Dono di Maria
è stata avvolta da un'atmosfera di particolare calore e luce,
grazie alla celebrazione della VII edizione della Festa della
Misericordia. Questo evento annuale, che si rivolge con
grande affetto e attenzione alle signore ospiti, ha incarnato
un profondo spirito di solidarietà e condivisione. |
tanto
speciale a dimostrazione della solidarietà e dell'unione che
caratterizzano i membri dell'associazione. Uno dei momenti
più toccanti della serata è stato senza dubbio il taglio
della torta millefoglie, offerta dal sodalizio, che ha preceduto
la distribuzione di regali natalizi alle ospiti e alle suore
presenti. In segno di riconoscimento e gratitudine, le suore
hanno omaggiato i partecipanti con un presepe realizzato dalle signore ospiti, simbolo di speranza e di luce in questo
periodo di festività. L'evento ha anche segnato l'occasione
per dare il benvenuto a Sister
Gabrielle, la nuova madre superiora
della casa, di origine
francese, che prende il testimone
da Sister Mark. Questo
passaggio rappresenta un
momento significativo di continuità
nel servizio dedicato a
chi si trova in difficoltà, con
un sentito ringraziamento a
Sister Mark per il suo impegno
e amore. “La Festa della
Misericordia - ha detto il dirigente
della sezione caritativa
dell'associazione Pietro e
Paolo, Sergio D'Alessandro,
si conferma non solo come
un evento di celebrazione e condivisione, ma anche come
un potente simbolo di solidarietà ricordandoci l'importanza
di essere sempre vicini a chi vive situazioni di difficoltà”. |
Nei recenti mesi di attività, per il Gruppo Allievi sono state
organizzate diverse visite culturali e pellegrinaggi religiosi. |
Dopo l’arrivo, gli Allievi hanno celebrato i Vespri presso la chiesa nel complesso del convento di San Damiano. La serata si è conclusa con la veglia di preghiera sulla tomba del beato Carlo Acutis, presso il Santuario della spogliazione. Il beato, definito il “Frassati milanese” per la sua testimonianza di Fede generosa e contagiosa, rappresenta un attraente, contemporaneo esempio per i giovani cristiani. La giornata di sabato è iniziata con la Santa Messa nella Basilica di Santa Chiara, presso la tomba della santa. Quindi il gruppo si è diretto in pellegrinaggio presso il santuario dell’Eremo delle Carceri, sul monte Subasio. In origine il luogo sacro era costituito da un semplice blocco roccioso, con grotte usate come celle per i singoli frati e un piccolo Oratorio centrale. In seguito, all’inizio del 1400, per impulso di san Bernardino da Siena, venne costruita una piccola Chiesa, il Coro, il Refettorio e il Dormitorio per la comunità. Il cuore spirituale del complesso è costituito dalla grotta di San Francesco, dove il santo era solito pregare e riposare sulla nuda roccia. Durante il pomeriggio gli Allievi hanno visitato la Basilica Papale di San Francesco d’Assisi, eretta nel 1230, pregando sulle spoglie del santo e recitando i vespri con i frati. Nell’ultimo giorno di ritiro è stata celebrata la Santa Messa presso l’Altare della Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli. Dopo un momento di riflessione comunitaria per condividere l’esperienza vissuta nel Gruppo Allievi, i ragazzi sono rientrati a Roma. |
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