Anche il periodo tra la fine di maggio e l’inizio di giugno
ha visto gli appartenenti alla Sezione Liturgica della nostra
Associazione offrire il loro servizio di volontariato in
varie occasioni e celebrazioni. Tra le celebrazioni che sicuramente
hanno maggiormente toccato i nostri soci c’è
quella della prima Giornata Mondiale dei Bambini svoltasi
lo scorso 26 maggio 2024, in una Piazza San Pietro gremita
e festante. La celebrazione della Santa Messa presieduta
da Papa Francesco è stata il culmine della due
giorni di un evento fortemente voluto dal Pontefice per
sottolineare l’importanza che devono avere i più piccoli
nella società. Durante la Celebrazione Eucaristica, Papa
Francesco ha rivolto un messaggio ai bambini presenti.
Ha iniziato chiedendo loro di pregare insieme, ricordando
che Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo. Ha poi proseguito
coinvolgendo i bambini in un dialogo sulla preghiera ed
ha inoltre spiegato che Gesù perdona sempre e basta
avere l’umiltà di chiedere perdono. Inoltre, ha aiutato i
bambini a comprendere l’importanza dello Spirito Santo,
che è presente dentro di noi e ci accompagna nella vita.
Infine, ha ricordato che la fede ci rende felici e che la Madonna
è la nostra madre del Cielo. È stato molto bello vedere
la piazza piena con circa 50.000 persone che hanno
partecipato con gioia e fede alla Messa, in cui i bambini,
con il loro entusiasmo contagioso, hanno avuto un ruolo
centrale e con i loro sorrisi hanno sicuramente lasciato un
bel ricordo anche nel cuore dei tanti soci presenti in piazza. |
Papa Francesco presiedeva la Messa del Corpus Domini in una Basilica di San Giovanni in Laterano gremita di fedeli. Nell’omelia, Papa Francesco ha sottolineato tre dimensioni fondamentali del Sacramento dell’Eucaristia: il ringraziamento, la memoria e la presenza. Ha invitato tutti i presenti a riflettere su queste verità profonde mentre ci accostiamo al sacramento dell’Eucarestia. La prima dimensione, il ringraziamento, riguarda la gratitudine per i doni di Dio, compreso lo Spirito Santo e il pane di vita. La seconda, la memoria, ci ricorda la liberazione del popolo ebraico dall’Egitto e la Pasqua di Cristo. Infine, la terza dimensione, la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, ci spinge a essere vicini ai nostri fratelli e a offrire il nostro servizio e amore a chiunque ne abbia bisogno. Dopo la Messa, la processione eucaristica ha attraversato le strade di Roma, dalla Basilica di San Giovanni in Laterano fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore. I fedeli hanno partecipato con fervore, portando con sé la gioia di una tradizione che tornava a illuminare la città. Come suggerito anche dal Santo Padre, lo spirito che ha guidato i fedeli durante la processione non era quello di ostentare la fede, ma di invitare tutti a partecipare, nel Pane dell’Eucaristia, alla vita nuova che ci viene donata da Gesù. Anche il sole, che aveva fatto capolino dopo una mattinata di pioggia, sembrava quasi voler partecipare alla festa, rendendo l’atmosfera ancora più speciale. Suggestivo è stato anche trovare ad accogliere i numerosi fedeli, sul sagrato di Santa Maria Maggiore, la venerata immagine di Maria Salus Populi Romani tanto cara alla devozione dei fedeli della città eterna. Nel percorso della processione quello che sicuramente ha colpito molte persone è stato vedere l’entusiasmo che ha animato i soci presenti, alcuni alla prima esperienza, altri con qualche processione in più sulle spalle, dal cui sguardo si coglieva la gioia e la gratitudine per essere presenti in questo momento di grazia e di preghiera. La processione del Corpus Domini è stata un segno tangibile della fede e dell’amore della comunità cristiana, che ha dimostrato ancora una volta che la fede può unire le persone e riempire le strade di Roma di speranza e amore. |
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