Pensiamo certamente al percorso sinodale intrapreso dal Sodalizio, un progetto comune di grande portata volto a incoraggiare e sostenere una maggiore corresponsabilità e partecipazione da parte di tutti i Soci in nome di un sempre più evidente coinvolgimento che darà sicuramente forza al nostro operato. Anche dal punto di vista dell’organizzazione interna ci sono state importanti novità, prime fra tutte l’approvazione delle modifiche allo Statuto e al Regolamento, nonché il riconoscimento della personalità giuridica dell’Associazione; si tratta di aspetti di primaria importanza e non meramente amministrativi, perché una rinnovata e più fruibile organizzazione darà la possibilità di agire con più incisività nella nostra missione e nel nostro servizio. |
Mai come in questi tempi difficili e dolorosi segnati da violenze e guerre - l’ultima, drammatica proprio nella Terra Santa che vide compiersi il Natale di Gesù che oggi celebriamo - essere presenti con il nostro agire di fratellanza significa adoperarsi per la pace. Qualche settimana fa, all’Angelus, il Santo Padre ha esortato tutti i fedeli e tutti gli uomini: “Non rassegniamoci alla guerra, la pace è sempre possibile”. Crediamo che sia possibile a partire dai gesti quotidiani, dal nostro agire anche nelle opere di ogni giorno, dal prendere parte, appunto, a una testimonianza fatta di incontro e accoglienza. Nessuno di noi può cambiare le sorti di eventi che appaiono epocali e a nessuno viene chiesto di trasformarsi in un eroe moderno. Tutti però possiamo fare la nostra parte, partecipare in ciò che abbiamo scelto per esprimere concretamente il senso dell’essere cristiani. Abbiamo la possibilità di farlo in un contesto straordinario, quello di una comunità fondata su valori e messaggi che, proprio come il Natale, si rinnovano sempre. Saranno quei valori a doverci guidare verso le nuove prospettive che si spalancano sul nostro percorso come, ad esempio, la preparazione al Giubileo del 2025 e le tante iniziative durante le quali saremo chiamati a prestare servizio. |
Nostra Signora di Loreto degli Italiani. Successivamente, ci siamo diretti a Sintra, per visitare il castello dei Mori. |
Un momento sicuramente importante sotto molteplici aspetti, di questa straordinaria avventura, è stato senza dubbio l’infinito viaggio, 27 km a piedi, che abbiamo affrontato per arrivare alla festa degli italiani. Ognuno ha dimostrato un grande spirito di “sacrificio”. |
Inizio pagina |