Piergiorgio Chiapponi
Anche quest’anno il presepio allestito in Associazione si richiama alla tradizione romana e rievoca il paesaggio urbano e agreste della città di fine ottocento, attraverso la rappresentazione di particolari artistici, come i resti dei monumentali acquedotti romani, e con particolare attenzione per la cura del paesaggio e per il richiamo ai testi sacri e alla tradizione. Sullo sfondo della scena, dominano le imponenti vestigia dell’acquedotto romano, riproduzione dell’Anio Novus, i cui resti sono ancora oggi visibili nelle vicinanze di Castel Madama, adiacente alla città di Tivoli. In primo piano, una tipica staccionata è interrotta da un suggestivo cancello aperto solo a metà, quasi a voler invitare il pellegrino visitatore ad entrare nella scena.
Tutta l’attenzione però converge verso il centro, dove la rappresentazione della Natività conduce l’osservatore in una dimensione di profonda serenità e di maggior raccoglimento. È una semplice ed umile capanna ad offrire un po’ di protezione alla Sacra Famiglia, che è li rifugiata con il bue e l’asinello, che, secondo la tradizione, raffigurano rispettivamente il popolo ebreo e quello pagano, mentre l’Angelo, posto accanto alla capanna, è lì ad annunciare la Misericordia di Dio agli uomini di buona volontà.
In questa artistica rappresentazione, colpisce l’accurata tecnica miniaturistica che infonde vita ai particolari: alle tegole dei tetti, agli intonaci slabbrati e fatiscenti, ai vecchi camini, alle fontane, che buttano acqua reale, alle riquadrature delle porte e delle finestre; la realistica luce dei lampioni agli angoli delle cantonate e quella fioca e altrettanto realistica degli interni delle umili case con gli arredamenti che si intravedono dall’esterno, attraverso porte e finestre socchiuse. Tutto questo realizzato utilizzando materiali “poveri” con grande maestria e fantasia.
Il visitatore, mentre ammira la scena, sembra percepire una voce misteriosa: “Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo corso, la tua Parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, scese sulla terra” (Sp 18, 14-15).
Un particolare ringraziamento va al presepista Antonio Binotto che, con la collaborazione di sua moglie, ha ideato e realizzato il presepio; una attività impegnativa per la quale si è avvalso della fattiva ed infaticabile collaborazione dei Soci: Tommasina Gori, Stefano Sacco, Cristian Gulotta e Franco Mambrini e con la partecipazione di Alessandro Graziosi, nipote di Tommasina Gori. L’iniziativa del presepio associativo, come è noto, è promossa, da molti anni, dal Socio Flavio Farinelli, Presidente dell’Associazione Amici del Presepe, Sezione di San Gregorio da Sassola.
Piergiorgio Chiapponi
NATIVITA’ NELLA CAMPAGNA ROMANA, Villa Adriana a Tivoli
Presepio in stile romano, con richiamo al Giubileo Straordinario della Misericordia
Il presepio allestito nei locali dell’Associazione proviene dalla chiesa romana di Santa Maria in Via; una chiesa particolarmente cara al Sodalizio, essendo il primo luogo di culto esterno alla Santa Sede in cui i Soci prestano servizio giornalmente ormai da oltre un anno.
Collocata, come negli anni scorsi, nel salone di ingresso della sede, questa Natività si richiama alla tradizione ottocentesca del presepio in stile romano che trae i suoi punti di forza dalla cura del paesaggio e dall’uso dei simboli come insegnamento morale.
L’ambientazione, tra le rovine di Villa Adriana, un tempo orgogliosa manifestazione del potere imperiale romano, ricorda la caducità delle opere umane e del potere temporale. La tana dei briganti, ladri di opere d’arte, intenti a spartirsi il bottino, allude alla durezza di cuore di coloro che non si curano di ciò che è bello nella Creazione, ma mercificano ogni cosa. In contrapposizione, la scena della Natività, nella sua semplicità, si nasconde al mondo dei potenti, ma si rivela ai pastori chiamati ad adorare il Figlio di Dio, cioè agli umili e a tutti gli uomini di buona volontà. Al centro della scena, c’è il Buon Pastore
con la pecora sulle spalle, simbolo della Misericordia di Dio.
Un particolare ringraziamento ai maestri presepisti che hanno curato l’allestimento del presepio dell’Associazione: Aldo Bicchierai, Giuseppe Cinti, Luciana Cordeschi, Leonarda De Ninno, Enrico Genovesi, Pietro Gioioso, Giuseppe Maddonni ed Enrico Tosto. L’organizzatore dell’evento, come già avvenuto negli anni passati, è stato il Socio Flavio Farinelli, Presidente dell’Associazione Amici del Presepe, Sezione di San Gregorio da Sassola, con la collaborazione dei Soci Domenico Annese, Tommasina Gori e Stefano Sacco e degli Aspiranti Cristian Gulotta e Franco Mambrini.
Foto del presepio 2014
Foto del presepio 2013
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Foto del presepio 2011
Foto del presepio 2010
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