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Periodico dell'Associazione

 

Pier Giorgio Frassati...

 

 

isdc

Io sono di Cristo...

 

 

Servizio Liturgico

“Cari ministranti, voi in realtà siete già apostoli di Gesù! Quando partecipate alla Liturgia svolgendo il vostro servizio all’altare, voi offrite a tutti una testimonianza. Il vostro atteggiamento raccolto, la vostra devozione che parte dal cuore e si esprime nei gesti, nel canto, nelle risposte: se lo fate nella maniera giusta e non distrattamente, in modo qualunque, allora la vostra è una testimonianza che tocca gli uomini.” Con queste parole pronunciate nel 2006 davanti a migliaia di ministranti provenienti da diversi Paesi per il pellegrinaggio a Roma del Coetus Internationalis Ministrantium, Papa Benedetto XVI ha voluto illustrare la bellezza e il significato del servizio all’altare.

Dieci anni or sono è nato il Gruppo Allievi presso l’Associazione Ss. Pietro e Paolo. Fin dai primi incontri l’Assistente Spirituale Mons. Joseph Murphy ha voluto farci sperimentare il servizio all’altare e capire la sua importanza. lit1Così abbiamo iniziato un percorso sui significati e valori di tale servizio. E dopo pochi mesi abbiamo potuto iniziare a servire all’altare sotto la guida del cerimoniere dell’Associazione, il Socio Marco Grigioni, che ricordiamo nei nostri cuori come uomo di fede sempre al servizio del prossimo.

Qualche anno fa, nel 2015, Papa Francesco ha ricordato il ruolo del servizio all’altare nella vita di fede: “Voi, cari ministranti, più sarete vicini all’altare, più vi ricorderete di dialogare con Gesù nella preghiera quotidiana, più vi ciberete della Parola e del Corpo del Signore e maggiormente sarete in grado di andare verso il prossimo, portandogli in dono ciò che avete ricevuto, donando a vostra volta con entusiasmo la gioia che vi è stata donata.” Dalle parole del Pontefice possiamo comprendere quanto sia importante il servizio all’alta-re, soprattutto nella vita quotidiana. La formazione liturgica è un importante pilastro nel percorso di formazione del triennio del Gruppo Allievi; infatti, il percorso prevede un attento studio della liturgia, quindi del significatosaa delle parole che pronunciamo durante le celebrazioni e anche lo studio dei movimenti ed il loro significato. Questa parte teorica non può essere trascurata, in quanto senza la consapevolezza dei gesti e delle parole non è possibile capire appieno il servizio che si sta svolgendo e dargli la giusta importanza.

Oggi sono 10 anni e, con grande soddisfazione, l’Associazione può essere fiera di aver dato la possibilità a moltissimi giovani di avvicinarsi alla liturgia e quindi di avvicinarsi al Signore. Un grande traguardo che ha raggiunto il Gruppo Allievi è stato quello di poter servire la Messa a Papa Benedetto XVI nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo nel 2012. Successivamente, in varie occasioni, abbiamo potuto servire diverse celebrazioni liturgiche presiedute da Papa Francesco, inclusa quella indimenticabile dell’apertura dell’Anno giubilare della Misericordia l’8 dicembre 2015. Poter servire il Santo Padre è una bella esperienza, che sicuramente resterà per sempre nelle memorie degli Allievi.

Vorrei concludere con le parole che pronunciò Papa Francesco nel 2015 durante l’incontro con i ministranti: “Grazie per la vostra disponibilità a servire all’altare del Signore, facendo di questo servizio una palestra di educazione alla fede e alla carità verso il prossimo. Grazie di aver anche voi iniziato a rispondere al Signore, come il Profeta Isaia: “Eccomi, manda me” (Is 6,8).”

Edoardo Trebbi

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