Home | News | Chi siamo | Dicono di noi | Sezioni |Gruppi |Contatti

 

Periodico dell'Associazione

 

Pier Giorgio Frassati...

isdc

Io sono di Cristo...

Attività Caritative

La Carità gioca un ruolo fondamentale nella vita di ognuno, in particolare modo in quella dei giovani. Difatti essa ci insegna a comprendere lo scopo del servizio e la passione della fratellanza, ci permette di creare fiducia tramite una solidarietà sia fisica che verbale e, magari, di ispirare anche il prossimo a trasmettere le virtù proprie di queste opere. Con il Gruppo Allievi dell’Associazione ci rechiamo presso le Suore Francescane dell’Addolorata di Borgo Santo Spirito, nei pressi della Basilica petrina, per compiere questo servizio di assistenza per i bisognosi della zona. Aiutati dalle suore e da altri volontari, gli doniamo un pasto caldo e parole di amicizia: sono proprio queste ultime a cui le religiose tengono maggiormente, facendoci spesso notare come vi siano molte mense in città a cui ci si potrebbe rivolgereaca per un pasto caldo e che, dunque, tutte quelle persone scelgono proprio questa mensa, non solo per consumare una cena, ma anche per vivere il buon clima creatosi. Difatti una delle più importanti, e al contempo più impegnative, parti del servizio è l’ascolto. La Carità si opera a 360 gradi, tentando sempre di ricordare che essa si compone di aspetti materiali e no. Il dono di un pasto è molto, ma Cristo ci insegna a donar tutti noi stessi al prossimo e proprio questo è quello in cui tale servizio consiste. Esso non è un’opera di elargizione, bensì di fratellanza. “Non pensiamo solo a quello che ci manca, pensiamo al bene che possiamo fare” (Papa Francesco, Domenica delle Palme, 5 aprile 2020), con queste parole il pontefice ci invita a non affossarci nel ricordo o nel rimpianto, ma ad agire per il futuro di tutti noi. Questa è la Carità: agire per il Bene; ascoltare, capire e sostenere i nostri fratelli in difficoltà.

È infatti semplice riconoscere le difficoltà dei più bisognosi tramite un ascolto attivo e passionale; inoltre ciò ci insegna a reimparare ad ascoltare, per così comprendere anche coloro che non amano esporre le proprie debolezze e, forse, pure noi stessi. Molte son le storie dietro agli occhi di coloro che vengono dalle suore a chiedere un pasto, ma spesso è poca la voglia di raccontarle. Ci si ritrova dunque a un’accettazione completa del prossimo e a un servizio per il fratello bisognoso, non per qualche fine particolare, bensì perché egli è nostro fratello e poniamo i nostri occhi nei suoi, riconoscendoci in lui.

Gabriele Gusso

Inizio pagina