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Cenni storici - Dalla Torre

Gruppo Medici - Articoli

  • Il dispensario di S.Marta

L’ASSOCIAZIONE SS.PIETRO E PAOLO E IL DISPENSARIO PEDIATRICO S. MARTA IN VATICANO

Tra le numerose attività, le Suore Figlie della Carità di San Vincenzo De’ Paoli gestiscono un dispensario pediatrico dall’8 maggio 1922, in Vaticano.

La cattolica newyorkese Dula Dracek, comproprietaria di un'azienda produttrice di latte, chiese ed ottenne da Papa Benedetto XV la possibilità di creare nel territorio vaticano un dispensario pediatrico dove distribuire latte e farine ai bambini poveri e di garantire anche assistenza medica. I lavori di adattamento di un locale a S. Marta iniziarono con la benedizione del Santo Padre nel novembre 1921 e terminarono sotto il pontificato di Pio XI; tale attività non è mai cessata sino ad oggi anche se ha visto periodi di maggiore o minore crescita, superando anche i giorni difficili della guerra mondiale. Negli anni passati il Dispensario ha rischiato diverse volte di rimanere sprovvisto di locali, ma grazie all'intervento del Pontefice e delle autorità vaticane, sono stati assegnati sempre nuovi ambienti più idonei e proporzionati al crescere dell'attività assistenziale.

Approssimativamente nel 1974, l'Associazione Ss. Pietro e Paolo aumentò il proprio impegno caritativo, collaborando con il Dispensario. Negli anni Ottanta, con il coordinamento di Suor Chiara, fu potenziata l'assistenza sanitaria, introducendo ambulatori di medicina generale anche per gli adulti. Pur disponendo di poco spazio, si adattarono due armadi alla custodia dei medicinali (prevalentemente campioni medici) che venivano donati in numero sempre maggiore, riducendo così notevolmente la spesa farmaceutica.

Sì pensò di organizzare cure fisioterapiche: io stesso portai nel dispensario un apparecchio di marconiterapia, un fornetto a luce, un aerosol, una lampada a raggi ultravioletti e infrarossi; la mancanza di spazi adeguati e di una disponibilità giornaliera di personale specializzato limitò tuttavia le possibilità terapeutiche.

Nel giugno 1995 il Dispensario poteva avere a sua disposizione nuovi locali ed è stato possibile incrementare la quantità e la qualità dell'assistenza: sono aumentati i volontari, gli specialisti pediatri dell’Ospedale Bambino Gesù ed i medici dell'Associazione Santi Pietro e Paolo (medici generici, ginecologo, psicologo, cardiologo, oculista, tre odontoiatri, igienista dentario e otoiatra). Il Dispensario, iniziato in sordina nel 1922, è oggi un vero centro di ospitalità, assistenza medica, morale e materiale, destinato a migliorare ancora grazie anche all'aiuto dei numerosi benefattori (italiani, americani, svizzeri, Farmacia Vaticana, ditte alimentari e di abbigliamento). Il Santo Padre Benedetto XVI ha donato un riunito odontoiatrico completo di apparecchio radiografico che ha sostituito una modesta sedia di legno ed una lampada delle quali si serviva il nostro socio dr. Stefano Ficola.

Con la nuova disposizione del Governo Italiano sulla informazione farmacologica, sono venuti a mancare i numerosi campioni medici che venivano donati al Dispensario e che portavano un risparmio notevole sulla spesa farmaceutica; ciò ha danneggiato la terapia degli adulti e la loro assistenza si è ridotta, mentre si è andato sviluppando il settore pediatrico e della maternità. A tale attività Benedetto XVI ha voluto dare una fisionomia giuridica elevando il Dispensario pediatrico a “Fondazione” con atto istitutivo del 03/07/2008.
Gli assistiti sono bambini provenienti da ogni parte del mondo: molti emigrano dalla fame, dalle guerre, da profondi sconvolgimenti sociali ed ognuno ha una propria storia di povertà.
I bravi volontari, che numerosi frequentano il Dispensario, provvedono alla distribuzione di latte, pannolini, alimenti, giochi, scarpe e vestiti ricevuti in dono; aiutano gli adulti a migliorare la conoscenza della lingua italiana, a trovare un lavoro e, se necessario, un alloggio provvisorio.

Le suore seguono le famiglie in un cammino di fede e conversione: diversi bambini vengono battezzati e alcuni genitori si uniscono nel Sacramento del Matrimonio.

Volontari giovani e pieni di entusiasmo si affiancano alle suore per organizzare una festa annuale preparando un pranzo e attività di intrattenimento. Alcune famiglie, nel periodo estivo, hanno potuto trascorrere un periodo di vacanze in una casa al mare.

Il Dispensario, secondo lo spirito ecumenico, è espressione della Misericordia della Chiesa: religiosi e laici uniti si rendono testimoni dell’Amore cristiano e dello spirito di fratellanza verso tutti, indipendentemente da razza o professione religiosa; credo sia una gioia aiutare questo Dispensario che grazie alle suore, ai medici, ai volontari, ai benefattori, è riuscito, anno dopo anno, a garantire una crescente e migliore assistenza alle necessità e difficoltà di chi viene per un aiuto non solo materiale ma anche morale. Questi bisognosi danno a noi volontari un prezioso insegnamento ed una importante lezione di vita. Mi auguro che altri soci dell'Associazione Ss. Pietro e Paolo vengano al Dispensario offrendo professionalità, tempo libero, contributi di varia natura, accrescendo la portata concreta della solidarietà e del reciproco amore.

Giorgio Ficola

 

LA SCOMPARSA DEL CARDINALE GIOVANNI COPPA

“Uno stimato uomo di Chiesa che visse con fedeltà il suo lungo e fecondo sacerdozio ed episcopato a servizio del Vangelo e della Santa Sede”

Lo scorso 16 maggio, a seguito di un improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute, è spirato il Cardinale Coppa Giovanni. L’anziano porporato era nato ad Alba (in provincia di Cuneo) il 9 novembre 1925 e sempre ad Alba, il 2 gennaio 1949, aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale. Nel febbraio 1954, dopo aver compiuto i suoi studi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, conseguì la laurea in lettere moderne e filosofia.

Il 1° maggio 1952, venne chiamato a prestare servizio nell’allora Cancelleria Apostolica e il successivo 1° gennaio 1958 iniziò a svolgere la sua missione nella Segreteria di Stato, collaborando, come latinista, ai lavori del Concilio Ecumenico Vaticano II e raggiungendo, nel 1968, il livello di Capo Ufficio.
Il 1° novembre 1975, fu nominato Assessore alla Segreteria di Stato. Quattro anni dopo, il 1° dicembre 1979, fu eletto Arcivescovo titolare di Serta (ricevendo l’ordinazione episcopale, il successivo 6 gennaio 1980, dalle mani di San Giovanni Paolo II) ed eletto Delegato per le Rappresentanze Pontificie.f42
Il 29 giugno 1990, fu nominato Nunzio Apostolico a Praga, nell’allora Repubblica Federativa Ceca e Slovacca, impegnandosi non poco nella ricostituzione dei rapporti diplomatici che erano stati interrotti nel 1950 e nella rinascita della Chiesa cattolica dopo la lunga persecuzione ateista. In Slovacchia mantenne l’incarico fino al 2 marzo 1994 e nella Repubblica Ceca fino al 2001.
Nel 1965, fu nominato canonico onorario della Basilica vaticana, mentre nel 2001, al termine del suo servizio diplomatico, ne è stato nominato canonico; il 29 ottobre di quello stesso anno divenne anche consultore della Segreteria di Stato. Inoltre, dal 3 aprile 2002 al 9 dicembre 2005, fu membro della Congregazione delle Cause dei Santi.
Infine, nel Concistoro del 24 novembre 2007, Benedetto XVI lo creò Cardinale Diacono di San Lino. Fu autore di numerose e importanti pubblicazioni, in particolare sul Concilio Vaticano II e su Sant’Ambrogio di cui fu un appassionato cultore. Pubblicò, inoltre, numerosi articoli, anche su riviste pastorali della Repubblica Ceca e di quella Slovacca, offrendo così un significativo contributo spirituale e culturale alla rinascita della locale comunità ecclesiale e civile.
Il Santo Padre Francesco ha voluto esprimere il suo dolore indirizzando al Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, il seguente telegramma di cordoglio:
AL SIGNOR CARDINALE ANGELO SODANO
DECANO DEL COLLEGIO CARDINALIZIO
CITTA’ DEL VATICANO

LA SCOMPARSA DEL CARO CARDINALE GIOVANNI COPPA, ORIUNDO DELLA DIOCESI DI ALBA, SUSCITA NEL MIO ANIMO PROFONDA COMMOZIONE E SINCERA AMMIRAZIONE PER UNO STIMATO UOMO DI CHIESA CHE VISSE CON FEDELTA’ IL SUO LUNGO E FECONDO SACERDOZIO ED EPISCOPATO A SERVIZIO DEL VANGELO E DELLA SANTA SEDE. RICORDO CON GRATITUDINE LA SUA GENEROSA E COMPETENTE OPERA QUALE SOLERTE COLLABORATORE DI SEI PAPI MIEI PREDECESSORI, CHE GLI AFFIDARONO DELICATI E IMPORTANTI UFFICI. CHIAMATO DAPPRIMA ALLA CANCELLERIA APOSTOLICA, SVOLSE POI LA SUA MISSIONE IN SEGRETERIA DI STATO, COOPERANDO ALTRESI’, IN QUALITA’ DI LATINISTA, AI LAVORI DEL CONCILIO VATICANO SECONDO. COME ASSESSORE DELLA SEGRETERIA DI STATO E DELEGATO PER LE RAPPRESENTANZE PONTIFICIE HA TESTIMONIATO SAGGEZZA PASTORALE E PREMUROSA ATTENZIONE ALLE NECESSITA’ DEGLI ALTRI, ANDANDO INCONTRO A TUTTI CON BONTA’ E MANSUETUDINE. DESTINATO QUALE RAPPRESENTANTE PONTIFICIO ALLA NUNZIATURA APOSTOLICA A PRAGA, DIEDE TESTIMONIANZA DI UN IMPEGNO PARTICOLARMENTE INTENSO E FRUTTUOSO PER IL BENE SPIRITUALE DI QUELLA NAZIONE. INNALZO FERVIDE PREGHIERE DI SUFFRAGIO PERCHE’, PER INTERCESSIONE DELLA VERGINE MARIA E DI SANT’AMBROGIO, DI CUI FU INSIGNE STUDIOSO, IL SIGNORE ACCOLGA IL COMPIANTO PORPORATO NEL GAUDIO E NELLA PACE ETERNA, ED INVIO LA BENEDIZIONE APOSTOLICA A LEI E A QUANTI CONDIVIDONO IL DOLORE PER LA DIPARTITA DI COSI’ ZELANTE PASTORE.

FRANCISCUS PP.

L’attività pastorale del Cardinale Giovanni Coppa, che come è noto fu il primo Assistente Spirituale dell’Associazione, fu molto impegnativa. Svolse i lsuo ministero, tra l’altro, come cappellano delle suore francescane dell’Atonement, nella chiesa romana di Maria Immacolata a Monte del Gallo, dal 1952 al 1980 e, saltuariamente, anche oltre, fino al 1990. Fin dai primi anni della sua missione al servizio della Santa Sede, il suo impegno in seno alla Guardia Palatina d’Onore fu molto intenso. Infatti, appena giunto nell’Urbe, il responsabile del suo nuovo incarico, mons. Amleto Tondini, che all’epoca era anche Cappellano della Guardia, lo invitò a scrivere articoli per il periodico “Vita Palatina”; nel 1957, il 17 novembre, entrando a far parte della Guardia, vi svolse diversi compiti: incaricato della catechesi alle “Reclute”, gli Aspiranti Guardie, responsabile della Conferenza San Vincenzo, officiante della Santa Messa che, in simultanea con quella officiata in cappella dal Cappellano, veniva celebrata anche nel salone adiacente.
Nel 1958, con il grado di Maggiore, venne chiamato a ricoprire la funzione di Vice-Cappellano; funzione che mantenne fino allo scioglimento del Corpo, per poi aderire alla nuova Associazione e ricoprirne, come già detto, la funzione di primo Assistente Spirituale. Il profondo e duraturo legame del Cardinale Giovanni Coppa, con la Guardia Palatina d’Onore prima e con l’Associazione poi, è andato sempre ben oltre lo svolgimento dei compiti di guida spirituale; un legame cresciuto nel corso degli anni, caratterizzato da tante amicizie e che l’allora Mons. Giovanni Coppa ha saputo sempre coltivare e far crescere. Anche dopo aver lasciato l’incarico di Assistente Spirituale, tante sono state le occasioni per incontrarlo in sede e vederlo partecipare alle iniziative sociali; come non ricordare, ad esempio, la sua pressoché costante presenza all’omaggio floreale al simulacro dell’Immacolata Concezione ai Giardini Vaticani.
Giulio Salomone

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