Il Papa ricorda l'apprezzato servizio che i soci offrono alla Santa Sede nelle attività liturgiche e caritative.
Significativo appuntamento all'inizio dell'anno dedicato alla famiglia
1. Mi sono soffermato davanti all'ar
tistico presepe. Il presepe ci attira sempre, fa di noi un circolo, una famiglia,
perché ci evoca la presenza del Padre
Celeste. E così, nel nome di questo presepe, di questa divina Paternità, della
Santa Famiglia qui raffigurata, saluto
di cuore voi tutti qui presenti dell'Associazione Sanli Pielro e Paolo.
Rivolgo un affettuoso saluto a ciascuno, un saluto ed un ringraziamento al vostro Presidente, l'avvocato Gianluigi Marrone, per le sue parole introduttive. Saluto cordialmente anche il
vostro Assistente spirituale, Monsignor
Carmelo Nicolosi.
Così con questo incontro nella vostra
sede vogliamo concludere le celebrazioni natalizie di questo anno 1993 e
per il 1994, il nuovo anno appena iniziato. ci auguriamo che sia fruttuoso
per voi, per le vostre famiglie. per la
vostra patria e anche per la Sede Apostolica. L'odierno appuntamento mi offre
l'opportunità di ringraziare sinceramente tutti i Soci per l'apprezzato servizio che offrono alla Santa Sede in diverse attività liturgiche e caritative. Desidero ringraziarvi, carissimi, soprattutto per la sintonia con il magistero
che caratterizza il vostro sodalizio e per
le preghiere che, ne sono certo, vengono da voi innalzate al Signore in favore
del Papa e del suo ministero universale.
2. Mi è caro inoltre, in questa circostanza, esprimere il mio sentito compiacimento per l'artistico allestimento
della raffigurazione della nascita del
Salvatore. Ho potuto ammirare l'attenzione riservata ai dettagli, sia nelle numerose figure sia nell'insieme del paesaggio: è stata rappresentata una grande folla che si dirige verso la grotta di
Betlemme. Si tratta di gente che appartiene alle diverse condizioni sociali: dal
mondo della campagna a quello del lavoro salariato, da coloro che vivono in una dimora stabile a coloro che si spostano col gregge da un pascolo all'altro,
dalle persone ricche a quelle povere.
In tutto questo si è voluto soprattutto
mettere in rilievo le scene di vita familiare per ricordare, come è stato opportunamente sottolineato dal vostro Presidente, l'anno dedicato alla famiglia.
Iniziato con la festa della Santa Famiglia, il 26 dicembre scorso, quest'anno
vuol essere un tempo speciale di riflessione e di iniziative a favore della famiglia; esso invita i credenti ad approfondire i valori dell'istituto familiare e le
responsabilità di quanti ne fanno parte, o tutti proponendo l'esernpio della Santa Famiglia.
3. In tale atmosfera di comunione familiare e fraterna, carissimi, desidero
ringraziare di cuore ciascuno di voi peri cordiali auguri che mi avete rivolto e
che ricambio volentieri formando voti
di un rinnovato impegno affinché le vostre famiglie diventino autentiche chiese domestiche in cui regnano l'amore,
la pace e la grazia del Signore.
Con questi sentimenti, mentre invocola celeste protezione della Madre di
Dio, che ha donato al mondo il Salvatore, e di san Giuseppe, a cui fu affidata
la sublime missione di custodire gli inizi della nostra redenzione, importo volentieri a ciascuno di voi ed a tutti i
vostri cari la Benedizione Apostolica.