L'indimenticabile udienza a Soci e familiari
Incontro con il Papa a conclusione del Ventennale
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Leggo sui vostri volti la
gioia per questa Udienza, che riveste un valore ed un significato
del tutto singolari. Normalmente, infatti, ci siamo incontrati, da
alcuni anni, accanto al Presepio,
nella sede della vostra Associazione, situata nell'interno della
«Casa del Papa». Oggi siamo qui
nell'Aula della Benedizione, e sono presenti anche i vostri con
giunti, i vostri genitori e i vostri
figli.
Intendiamo, così, commemorare in modo solenne il ventennale di fondazione del vostro
Sodalizio.
Siate tutti i benvenuti! A ciascuno di voi, membri dell'Associazione, a voi familiari ed a
quanti avete voluto intervenire, rivolgo il mio cordiale saluto, accompagnato da fervidi auguri per il Nuovo Anno appena
iniziato. Ringrazio, in maniera
particolare, il vostro Presidente
per le cordiali parole che mi ha
rivolto poco fa a nome di tutti;
saluto i vostri Assistenti spirituali e coloro che hanno preparato con cura l'ordierno nostro
Incontro.
2. L'Associazione «Ss. Pietro e
Paolo» è sorta - quale erede dei
valori spirituali della Guardia
Palatina d'Onore di Sua Santità
- al fine di rendere «una particolare testimonianza di vita cristiana, di apostolato e di fedeltà alla
Sede Apostolica», come afferma
incisivamente il primo articolo
dello Statuto, approvato dal mio
predecessore, Paolo VI, nel 1971.
Dopo vent'anni, gli obiettivi spirituali ed apostolici del Sodalizio
non solo conservano tutta la loro
rilevanza, ma acquistano un valore sempre più attuale.
Il vostro è apostolato che intende radicarsi profondamente
nell'amore a Cristo e al suo
Vicario sulla terra; una missione
che vi conduce da una parte a
svolgere compiti di servizio al
Papa - e di questo voglio vivamente ringraziarvi -, ma soprattutto vi spinge ad essere diffusori di fede e di carità nei vari
ambienti nei quali vivete ed operate quotidianamente.
Si potrebbe quasi dire che il
ruolo specifico a voi affìdato è
quello di costruire un legame più
stretto e significativo di conoscenza e di fedeltà tra la Sede
Apostolica, la Chiesa di Roma e
la Città.
Le vostre attività professionali
e lavorative vi pongono a contatto con tante persone per le quali
voi costituite i più immediati
messaggeri della Parola di salvezza da Cristo affidata alla sua
Chiesa. Grande è pertanto la vostra responsabilità e importante
è la missione che Iddio vi affìda.
Siatene consapevoli sempre e
ringraziate ne il Signore.
Per potere, tuttavia, rispondere
fedelmente al disegno di Dio, dovete costantemente alimentare lo
spirito con la fervente preghiera,
con la continua meditazione della Parola di Dio e il docile ossequio al Magistero della Chiesa,
con l'assidua frequenza dei
Sacramenti, la ricerca fedele della volontà divina in tutte le cir
costanze, e con la generosa e operosa carità verso i fratelli biso
gnosi.
3. In ogni momento siate
pronti «a rispondere a chiunque
vi domandi ragione della speranza che è in voi» (J Pt 3, 15).
Queste parole dell'Apostolo Pietro costituiscono l'augurio che vi
rivolgo in occasione del ventennale dell'Associazione, ed allo
stesso tempo rappresentano l'impegno che vi affido oggi per una
personale riflessione ed una quotidiana realizzazione.
A voi, a ciascuno di voi, Cristo
ha offerto, come dono da condividere e come seme da far crescere, il Vangelo della speranza.
Cercate con tutte le forze di alimentarlo, fario fruttificare e diffonderlo mediante una coerente ed esemplare testimonianza di
vita cristiana.
Si tratta, certo, di un paziente
lavoro ascetico e missionario,
che inizia in famiglia, cellula viva della Chiesa e della società.
Carissimi Fratelli e Sorelle,
non dimenticate mai che il vostro primo apostolato è proprio
quello che svolgete in famiglia e
che il nucleo familiare cristiano,
nato dal sacramento del Matrimonio, è chiamato a rendere
«manifesta a tutti la viva presenza del Salvatore del mondo e la
genuina natura della Chiesa, sia
con l'amore, la fecondità generosa, l'unità e la fedeltà degli sposi,
che con l'amorevole cooperazione di tutti i suoi membri»
(Gaudium et spes, 48).
Vi guidi in questo cammino la Vergine Santissima, che nella vostra Associazione invocate con il titolo di «Virgo Fidelis-. Vi proteggano i Santi Patroni, gli Apostoli Pietro e Paolo. Vi accompagni anche la mia Benedizione, che volentieri imparto a ciascuno di voi e alle vostre famiglie, in particolare ai fanciulli, ai ragazzi e alle ragazze presenti a questo festoso Incontro.
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